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sabato 25 settembre 2010

I GIGLI DEL '44 - docu film sull'eccidio di cittadini teramani da parte dei nazi-fascisti



Presentato il 24 settembre 2010 in occasione del 67° anniversario della Battaglia di Bosco Martese in una Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo gremita di studenti e di cittadini, questo audiovisivo intende ricordare l'ultimo giorno di guerra a Teramo, il 13 giugno 1944.

Lo scopo principale che l'Associazione Teramo Nostra, ideatore e produttore del docu-film, ha voluto raggiungere è quello di costituire una moemoria storica della città di Teramo riproponendo, per quanto possibile, avvenimenti e personaggi attraverso la testimonianza diretta di sopravvisuti e testimoni degli eventi, ricollocandoli nei luoghi dove gli stessi avvennero.

Nonostante alcune inveitabili incongruenze sceniche dovute alle modifiche urbanistiche prodotte in circa 70 anni di storia Vincenzo Cicconi, titolare della PacotVideo (regista, autore di fotografia, operatore di ripresa e post produzione video) e gli sceneggiatori Sandro Melarangelo ed Enrico Borgatti, assieme a tutti i collaboratori e volontari, sono riusciti nell'intento di donare alla città una testimonianza di quanto accadde quel giorno, ripercorrendo le vie natie dei martiri, Vico del Pensiero, Vico del Sole, Via delle Cererie, e Via dell'Aeroporto.

Il 13 giugno 1944 otto uomini, tre adulti e cinque giovani furono brutalmente fucilati dalle truppe nazifasciste in ritirata.

Bruno Chiavone, Antonio Cipro, Antonio Di Bernardo, Mauro D'Intino, Carlo Durante, Luigi Marcozzi, Amedeo Parabella, Aldo Quarchioni, questi i loro nomi.

L'Associazione Teramo Nostra ringrazia tutti coloro che, in maniera del tutto gratuita, anno partecipato alla realizzazione del docu-film.
Un ringraziamento particolare va a Dante De Sanctis, sopravvissuto al tragico evento.

La ricostruzione della giornata è stata possibile anche grazie alla ricerca analitica fatta dal prof. Lucio Cancellieri, sfociata nella pubblicazione del libro "Teramo 13 giugno 1944 - L'eccidio" edito da Demian, prodotto da Teramo Nostra e presentato il 13 giugno 2010.

Altro materiale utile alla documentazione è stato studiato presso l'Archivio di Stato di Teramo

Il 13 giugno, giorno di Sant'Antonio, corre il 66° anniversario della liberazione di Teramo e dell'efferata fucilazione.

Il video è stato pubblicato sul canale video Vimeo e Blip.TV.

giovedì 20 maggio 2010

A Roseto Marco Patricelli presenta il Libro "Il Volontario"


Presentazione del libro "Il Volontario" di Marco Patricelli a Roseto degli Abruzzi (Teramo)
Riprese di Vincenzo Cicconi (PacotVideo.it) e intervista a cura di Luca Maggitti (Roseto.com)
Il video è stato pubblicato su Dailymotion.Virgilio.it ed è stato diviso in 4 parti per rispettare il limite massimo pubblicabile di 20 minuti per ciascun filmato.





Marco Patricelli racconta la storia di Witold Pilecki, l'uomo che volontariamente si fece rinchiudere nel lager di Auschwitz per documentare e denunciare al mondo l'olocausto.

Witold Pilecki è un intellettuale polacco che nel 1940 decise di affrontare una missione pericolosa e che appariva come una follia.
Dopo essersi munito di documenti falsi, si lasciò arrestare nel corso di una retata della Gestapo a Varsavia e durante la prigionia si rese conto che la realtà dei campi di concentramento è peggiore di qualsiasi orrenda fantasia.

Witold Pilecki, nonostante rischi più volte la vita, porta fino in fondo la sua missione che era quella di creare una rete di resistenza e di mutua assistenza all'interno e all'esterno del lager e far filtrare all'esterno il resoconto di quello che accade.
In due anni e mezzo riesce a creare un'organizzazione di circa 2.000 persone infiltrate.
Quando comprende che la sua missione è stata portata a termine e il rischio di perdere la vita diventa sempre più concreto decide, nel 1943 di evadere.

Nel 1944 combatte durante l'insurrezione di Varsavia ma viene fatto prigioniero e resta in prigione fino alla fine della guerra.





Subito dopo la fine della guerra Witold Pilecki arriva in Italia, scrive un ulteriore rapporto e si offre al generale Anders per una missione nella Polonia sotto tallone sovietico.
I servizi segreti comunisti sono ormai sulle sue tracce e nel 1947 viene arrestato e torturato per mesi.
Il regime comunista riesce ad estorcegli una confessione delle presunte colpe solo quando minacceranno di imprigionare la moglie e i figli.

Witold Pilecki viene giustiziato il 25 maggio 1948.
Su di lui e su quello che ha fatto cala il silenzio.
Della resistenza ad Auschwitz si arrogherà ogni merito un suo ex compagno di prigionia, nel frattempo divenuto premier del governo polacco e poi presidente della repubblica, Cyrankiewicz.

Ancora oggi, i familiari ignorano dove sia sepolto.




Marco Patricelli insegna Storia dell’Europa contemporanea all’Università G. d’Annunzio di Chieti ed è consulente del TG1 Storia.
Tra le sue precedenti pubblicazioni:
1 - Liberate il duce. Gran Sasso 1943: la vera storia dell’Operazione Quercia;
2 - La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata;
3 - Le lance di cartone. Come la Polonia portò l’Europa alla guerra
4 - I banditi della libertà. La straordinaria storia della Brigata Maiella, partigiani senza partito e soldati senza stellette.

Presentazione di quest'ultimo libro è stato ripreso dalla Pacotvideo ed è possibile rivederlo all'interno del canale Video.Google.





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