Il lager fu eretto nelle vicinanze di Cracovia e doveva servire per deportare un grande numero di prigionieri da utilizzare come manodopera per l'industria bellica ma anche per rendere più facile la soluzione finale del problema ebraico e cioè lo sterminio di tutti gli ebrei.
A causa del gran numero di deportati ben presto furono costruiti altri lager: Birkenau (cioè Auschwitz II) e Monowitz (Auschwitz III).
Le SS utilizzavano i prigionieri, (compreso le donne e i bambini) come cavie per i più assurdi e criminali esperimenti.
Gli esperimenti avevano termine con la morte nelle camere a gas e nei forni crematori.
Nel lager sono morti circa un milione e mezzo di esseri umani, in prevalenza ebrei.
Tra gli atti di eroismo all'interno del Lager è da ricordare quello che ebbe per protagonista padre Massimiliano Kolbe, un sacerdote polacco, che si offrì spontaneamente di sostituire un compagno condannato a morire di fame nel famigerato Bunker n. 11.
Egli fu proclamato prima martire e successivamente santo.
Per sfuggire alle armate russe il lager fu sgombrato il 17 gennaio del 1945 e i prigionieri avviati verso altri campi ma questa ulteriore sofferenza causò un assurdo sterminio.
Quelli che non riuscirono a proseguire nella marcia forzata furono uccisi a colpi di mitra.
Il 27 gennaio 1945 le armate russe liberarono il campo salvando alcune centinaia di persone che ormai nulla avevano di umano.
Per gli orrori e per la tragedia umana che vi si svolse ha fatto si che Auschwitz diventasse il simbolo della follia e della barbarie nazista.
Il video documentario è stato realizzato da Vincenzo Cicconi della PacotVideo (www.pacotvideo.it) di Teramo (Abruzzo)
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